Partite Iva, spinta alla flat tax per dipendenti e nuove attività
La manovra 2025 non ha innalzato il limite di ricavi o compensi massimi per i forfettari che resta a 85 mila euro. Quest’anno, tuttavia, sono entrate in vigore 4 nuove disposizioni destinate a dare un’altra spinta alla flat tax delle partite Iva. La prima apertura è costituita dall’innalzamento della soglia di reddito di lavoro dipendente compatibile con il regime agevolato: per il solo 2025, passa da 30 mila a 35 mila euro. Il nuovo limite è in vigore dallo scorso 1°gennaio, ma il reddito da considerare è quello percepito nell’anno precedente. La seconda novità è la possibilità di chiedere lo sconto del 50% sui contributi per 36 mesi. È riservata a chi nel 2025 si iscrive per la prima volta alla gestione Inps artigiani o commercianti e percepisce redditi d’impresa. Grazie al Dlgs 180/2024 anche i soggetti in flat tax potranno emettere la fattura semplificata, anche oltre i 400 euro. L’ultima novità è l’estensione del forfait ai titolari di partita Iva che hanno un contratto ‘misto’.